Interviews

SETTE DOMANDE A CHIARA DAL BEN/

febbraio 24, 2017
profilo

Chiara Dal Ben, nativa digitale, amante della natura, dei viaggi e della buona cucina (se è friulana e casareccia, ancora meglio). Insomma, una personalità da seguire oltre che per le sue belle foto, anche per la sua expertise e professionalità. Questo il suo sito > http://www.chiaradalben.com/ ed qui il suo account instagram

1 Come nasce il tuo progetto, il tuo blog?

Correva l’anno 2001 e io frequentavo il liceo, una mia compagna di classe mi parlò di una piattaforma (Splinder, ndr) che andava di moda in America in cui ognuno poteva creare il proprio spazio virtuale. La mia creatività mescolata alla passione per la scrittura e al mio lato nerd mi hanno portata immediatamente ad aprire un blog che mi ha accompagnata per molti anni. Quel blog ora esiste ma è privato, ha lasciato però spazio al mio sito attuale dove parlo di ciò che più mi piace: viaggi, food, beauty e quello che chiamo “digital fashion”, ovvero news e progetto digitali dei brand moda. Nel corso degli anni si sono susseguite collaborazioni con vari siti in cui mi sono occupata di tematiche relative a moda e interviste a design emergenti. Poi sono arrivati i social media e ora, blog a parte, è Instagram sicuramente il mezzo che utilizzo più spesso per raccontare l mondo attraverso i miei occhi.

2 Che lavoro fai?

Sono la responsabile della divisione digital di Attila&Co., un’agenzia di comunicazione di Milano che opera nel settore moda e lusso. Il mio team si occupa prevalentemente di social media marketing e di progetti Digital PR. Sono stata docente di Digital PR e ho scritto due ebook sui social network.

3 Cosa ti affascina di più in ciò che fai?

Mi piace occupami di tante cose diverse perché non mi annoio mai, al contrario c’è il rischio di aver dimenticato qualcosa. Mi piace l’adrenalina di essere in mezzo a molte situazioni. Amo Milano per le infinite possibilità che offre, per le persone che mi ha fatto incontrare e per la carica che mi dà ogni giorno. Non è un lavoro facile, richiede energia, dedizione e bisogna stare al passo ma più che un lavoro credo rappresenti un approccio alla vita.

4 Che rapporto hai con la città e con la natura?

Ho sempre amato la città, il caos, la frenesia… per poi rendermi conto di quanto mi piaccia cercare il silenzio. Amo la mancanza di rumore della montagna e il suono del mare. Ho sempre vissuto in città e ho sempre adorato le grandi metropoli. Mi trovo benissimo a Milano ma credo serva un equilibrio e i weekend sono il momento ideale per evadere, stare in mezzo alla natura, riprendere il contatto con la realtà e le proprie radici. E, a proposito di radici, ho imparato a apprezzare davvero la mia terra d’origine solo da qualche anno. Tornare a casa e rallentare il ritmo, mangiare piatti tipici e genuini, restare incantati di fronte ai tramonti sulle colline. Città e natura sono due facce della stessa medaglia, ho bisogno di entrambe.

Amo camminare, non mi stanca mai. Camminando guardo, osservo, fotografo, rifletto. Potrei stare da sola per ore a camminare, sia in città sia in montagna o al mare. Mi piace stare in mezzo alla gente tanto quanto mi piace ritagliarmi dei momenti di totale solitudine.

5 Quando ti senti UrbaNature?

Quando viaggio. Ad esempio, in Irlanda tra città e distese infinite di verde, in Alto Adige qualche settimana fa in cui ho ricercato il silenzio più totale.

Quando ricerco la genuinità, nelle persone, nelle cose e a tavola. Mi sono trovata a mangiare fuori tutti i giorni per anni per poi rallentare e apprezzare gli alimenti più semplici e genuini. Racconto a tutti degli alimenti di stagione e dei semi che metto nelle vellutate o nello yogurt. Quando vado alla scoperta. Di posticini autentici dove mangiare “alla vecchia maniera”, di cortili interni ai palazzi, di mercerie e negozietti nascosti in viuzze lontane dalla massa. E ancora, di scorci che tolgono il fiato, di viste sulle vette delle montagne e di frammenti di vita quotidiana. Quando passo un weekend in mezzo alla natura e il lunedì mattina torno ai boots glitterati in ufficio a Milano.

6 Se potessi trasferirti adesso con tutto ciò che hai, dove sceglieresti di vivere e perché?

In realtà sto bene a Milano e non cambierei città. Mi piacerebbe solo che il Friuli e il Veneto fossero più comodi da raggiungere per tornare a casa più spesso e immergermi nella loro bellissima natura.

7 Ci suggerisci una persona che ti piacerebbe far conoscere ai nostri lettori, una persona che ammiri per il suo progetto e per il suoi valori?

Clara Nanut. Anche lei friulana, vive a Milano. Adoro come mescola la sua personalità super glamorous e le sue radici da esploratrice del territorio.

 

collage_chiara_3

You Might Also Like

No Comments

Leave a Reply