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A ROMA UNO STREETARTIST URBANATURE /

ottobre 9, 2017
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A Roma i tronchi degli alberi morti agli angoli delle strade tornano a vivere grazie al progetto di un giovane liceale che da qualche tempo scolpisce le superfici nodose dei ceppi.

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Agli occhi più attenti infatti non è sfuggito che negli ultimi mesi alcuni di questi hanno preso vita, assumendo volti ed espressioni vivamente umane. Da Viale Trastevere fino a Piazza Largo Ravizza le strade della capitale sono state invase da questi capolavori di recupero che non solo colpiscono per l’originalità del lavoro, ma anche e soprattutto perché a realizzarli è un giovane artista appena maggiorenne.

Andrea Gandini

Si chiama Andrea Gandini, ha 18 anni e frequenta l’ultimo anno del Liceo Artistico. Da qualche tempo, armato di scalpello e mazzuolo, gira la città in cerca di tronchi morti da riportare in vita, scolpendo sulle superfici nodose volti, lineamenti umani, quasi a ricreare dei moderni totem.

“Per ogni albero tagliato bisognerebbe piantarne un altro, ma mi rendo conto che non sempre questo sia possibile” spiega Andrea. Ma a volte non è nemmeno accettabile per un artista vedere materiale pregiato e costoso abbandonato a se stesso, sotto le intemperie e destinato a morire.

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Così ha pensato di recuperare il legno facendone un veicolo per esercitare la mano e regalare a Roma un nuovo concetto di street art, che ha un’anima eco ma anche social, perché invita alla partecipazione. Sebbene infatti le strade della capitale siano piene di tronchi mozzi, Andrea è sempre a caccia di “nuove tele” da scolpire: se vi piace il suo progetto, potete seguirlo su Facebook  e aiutarlo segnalandogli eventuali tronchi in giro per la città!

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