Lo street food è in grande ascesa e offre spazio a chi ha idee innovative e di qualità.
In Italia, il cibo di strada tradizionale, semplice e low cost, è diventato una vera e propria moda; strade e piazze sono piene di furgoncini, adattati alle più svariate esigenze, che preparano i piatti più diversi.
Secondo StreetFoody, un progetto che accompagna i food trucker italiani nel trasformare il proprio sogno in realtà, diverse sono le tendenze di cui dovremmo fare molta attenzione ma ce ne sono tre da non perdere di vista.
Tradizione vs. Innovazione, l’Italia vanta piatti unici che rispecchiano la regione in cui sono preparati. Ultimamente la tendenza è di ripensare questi piatti in ottica moderna e raffinata ma non troppo mettendo sempre al primo posto i sapori.
Bio e veg: l’Expo a Milano ha sensibilizzato molto sui temi legati alla sostenibilità degli ingredienti, ecco perché spuntano, sempre più camioncini che propongono ricette vegetariane, vegane o con alimenti biologici perché cibo di strada non è sinonimo di junk food.
Etnichic ovvero il cibo proveniente da tutto il mondo ma che dà la precedenza alla ricerca. La ricerca dei sapori forti, non convenzionali e rivisitati in chiave gourmet da mangiare passeggiando per strada immaginandosi di essere in qualche Paese che vorremmo visitare.
Quindi informale, divertente e social. Sì, perché l’acquisto del cartoccio di frittura, della piadina o di un panino gourmet al volo davanti ad un food truck, mette tutti di buon umore ed è subito foto!
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