Seminare, zappare, innaffiare, raccogliere. E farlo insieme attraverso la condivisione e la cooperazione. Questo è il community gardening: un fenomeno nato negli Stati Uniti e sempre più diffuso in tutto il mondo. Un luogo inizialmente abbandonato, poi trasformato e interamente coltivato da volontari amanti della natura e dell’agricoltura.
Un community garden o giardino condiviso – in italiano – può sorgere da qualsiasi parte: sulla terrazza di un grattacielo a New York o nel cortile di una borgata romana. Può essere pubblico o privato. Produrre fiori, piante, ortaggi o semplicemente relazioni sociali. Continue Reading