Un giardino segreto in una delle città più affascinanti e misteriose del mondo, uno spazio di 4000 metri quadrati restituito al suo antico splendore grazie all’impegno di due italiani.
Un angolo incantato nel cuore della Medina di Marrakech, è “Le jardin secret” che dopo un lungo lavoro di recupero ora è un luogo usufruibile al pubblico. Il restauro è opera di Lauro Milano e Giovanni Albonetti che hanno deciso di seguire delle tecniche di costruzione con l’utilizzo di materiali tradizionali.
Tra le fontane, i canali e le piante legate alla biodiversità marocchina: la sabbia di Herbil, il legno o la canapa hanno permesso di non utilizzare prodotti industriali rendendo l’opera architettonica perfettamente integrata nel paesaggio.
I due giardini, islamico ed esotico, sono stati progettati dal noto paesaggista Tom Stuart-Smith ma protagonista di questo magico luogo è l’acqua, grazie ad un sistema di vasi comunicanti, crea favolosi e suggestivi giochi.
Soddisfazioni tante ma anche tante difficoltà, ha spiegato Lauro Milan, svelando qualche retroscena: “Abbiamo dovuto trasportare le piante come palme, aranci e ulivi senza l’aiuto di macchinari a causa delle vie strette nel souq di Marrakech”.
Questo splendido luogo adesso è un museo open air aperto a tutti dove è possibile ammirare l’antica struttura dell’Hammam e degustare una tipica bevanda marocchina in uno dei locali interni.
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